Innesti custom made con materiali di sintesi;l’utilizzo di biomateriali di sintesi a base di Idrossiapatite e fosfato tricalcico per la costruzione di innesti custom made, ha permesso in questi anni di risolvere numerosi casi che presentavano deficit ossei tali da rendere impossibili eventuali terapie implanto-protesiche. Il caso che viene presentato è stato eseguito e risolto nel 2000, agli albori della Odontoiatria Digitale.
Viene illustrato un caso di una paziente di 42 anni che presenta edentulia intercalata , con mancanza degli elementi dentali 24 46 36. Dalla posizione del 45 e del 35 che appaiono nella ortopantomografia nettamente distalizzati riteniamo che le estrazioni del 36 e del 46 siano state eseguite in giovane età. Nell’arcata superiore lo spazio del 24 è stato ridotto a causa della inclinazione mesiale del 25. Trattasi di un caso di riabilitazione ortodontico- implanto-protesica.
Si applica inizialmente un sectional da 23 a 25 per aprire il corretto spazio necessario all’inserimento di un impianto preceduto da un innesto custom made con materiale di sintesi in regione 24.
La palpazione vestibolo linguale del sito dimostra un non corretto spazio per un impianto.
Si esegue una tac fan beam perchè all’epoca del trattamento non erano ancora disponibili le tc cone beam.

ortopantomografia dopo l’apertura dello spazio per elemento 24, e allineamento inferiore con tecnica linguale invisibile
l’elaborazione dei file DICOM con il software Mimics 8.3 Materialise consente di ottenere una ricostruzione ossea del mascellare superiore e di simulare l’inserimento di un impianto 3.5×11.5 che chiaramente dimostra l’insufficienza dello spazio osseo vestibolo linguale.
Con progetto cad viene modellato virtualmente un innesto osseo confacente ad accogliere l’impianto selezionato.
Una volta scelta la forma e le dimensioni dell’innesto più confacenti ai limiti anatomici e chirurgici del sito, si procede alla fase cam, con la costruzione dell’innesto custom made. Con una fresatrice a 4 assi l’innesto viene ricavato da un blocco di engipore – finceram costituito da una sintesi porosa di idrossiapatite e fosfato tricalcico. Il blocco viene successivamente decontaminato e sterilizzato.
In anestesia loco regionale viene aperto un lembo mucoperiosteo con ampio scollamento vestibolare per permetterne un allungamento necessario a ricoprire l’innesto.
Dal blocco di fresaggio vengono eliminati i supporti laterali creati con la fresatura per consentire la liberazione dell’innesto.
l’innesto viene provato in bocca, il fitting con l’osso è buono tanto che il materiale si posiziona perfettamente con una sua stabilità primaria.
In questa fase si deve ricordare che il biomateriale con il quale è stata fresato l’innesto è friabile e fragile , sono quindi da evitare eccessive manipolazioni o movimenti troppo bruschi.
Senza inserire delle viti di ritenzione e senza l’applicazione di membrane (Engipore stesso si comporta da membrana) il lembo viene chiuso con una sutura continua
Dopo la guarigione della ferita e una attesa di sei mesi per la guarigione ossea in cui l’estetica della paziente è stata mantenuta con l’ausilio di un maryland su pads incollati lingualmente si procede alla esecuzione di una nuova rx endorale. L’innesto custom made appare ben integrato con un aspetto ragiografico simil-osseo. Le mucose e la gengiva appaiono sane sia dal lato vestibolare che dal lato palatino.
Si procede quindi all’intervento di inserimento di un impianto 3.5×11.5 così come previsto dallo studio della ricostruzione TAC.
Durante l’intervento si valuta la qualità dell’innesto custom made che appare di una consistenza simile alla midollare ossea ed in cui si apprezza durante la fresatura del sito implantare la presenza di granuli di idrossiapatite commisti a tessuto osteoide.
La radiografia di controllo dimostra l’inserimento dell’impianto in parte nella zona dell’innesto, ed in parte nella compagine ossea
Questo in assoluto è stato il primo innesto custom made con biomateriali di sintesi . Da allora i protocolli sono stati leggermente cambiati , sono stati sostituiti i biomateriali ma sempre rigorosamente di sintesi.i risultati ottenuti negli anni successivi possono essere reperiti nelle seguenti pubblicazioni
75 Customized BMRI 2016 Journal of Craniofacial Surgery 2013
Journal of Craniofacial Surgery 2013